DAVID BERTI

Sono nato a Grosseto dove vivo e lavoro. Mi sono laureato presso l’Università degli Studi di Siena ottenendo prima la laurea breve in Scienze del Servizio Sociale, in seguito quella specialistica in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali. Ho concluso il Master universitario, sempre presso lo stesso ateneo, in Valutazione della qualità dei servizi socio-sanitari. Infine ho terminato la mia formazione all’Università Guido Carli LUISS di Roma con un Master in Carriera Diplomatica. Curo un BLOG letterario.

WEB

BLOG: davidberti.altervista.org
Pagina facebook: David Berti
Pagina romanzo: Black out

PUBBLICAZIONI

Due racconti per una notte, Edizioni Effigi 2019
Due brevi racconti in bilico tra sogno e realtà, adagiati sulla linea di confine in cui queste dimensioni si contaminano arricchendosi reciprocamente. Due storie che ci porteranno a viaggiare leggeri sia fuori che dentro noi stessi, come racchiusi all’interno di una bolla di sapone sospinta dal vento. Nella prima narrazione il lettore salirà in sella a una bicicletta attraversando la Garfagnana fino a San Pellegrino in Alpe. Un pellegrinaggio a pedali tra meravigliosi paesaggi che regala spunti di riflessione sul senso della vita. Il tutto reso ancora più intricante e avvincente da un finale a sorpresa. Nella seconda, incontreremo un singolare personaggio che, in un’atmosfera onirica, ci accompagnerà a rivivere la sua leggenda, umanizzandola. Lo vedremo scendere dal piedistallo del mito per mettersi a conversare con noi, facendoci partecipi d’emozioni e riflessioni che sentiremo nostre e profondamente attuali.

Black out, scritto a quattro mani con Gaetano Insabato, Innocenti Editrice 2016
Renzo è un giornalista quarantenne. Ama il suo lavoro. Tuttavia, nelle sue inchieste arriva a scoprire intrighi e pratiche di malaffare che vorrebbe denunciare, ma il quotidiano per cui lavora spesso non glielo permette, perché sconvenienti. E’ deluso e frustrato. Un tempo giovane entusiasta della vita e fiducioso nella volontà del genere umano di lottare per una società migliore, con gli anni si è visto prosciugare la sua vena di speranza e d’iniziativa da una società sclerotizzata su modelli coercitivi e iniqui. Lo scontro con la corruzione morale, l’egoismo e l’avidità di alcuni gruppi politico – imprenditoriali gli ha generato un malessere dell’anima, una tristezza sorda, un disincanto, una flebile nausea di sottofondo che lo accompagnano durante le sue giornate. Come può accadere tutto questo a lui che aveva sognato un mondo pieno di luce e solidale sulle note di Immagine di John Lennon? L’unico modo di sfuggire, a questa cortina densa e fuligginosa che avvolge appiccicosamente la sua anima, è viaggiare, fare sport, stare immerso nella natura. Tuttavia, accetta un incarico come inviato a New York. Ormai disilluso anche dall’amore, dopo diverse relazioni fallimentari, all’aeroporto di Fiumicino dopo un black-out, apparentemente casuale, scontra letteralmente Mary, una giovane dottoressa in partenza per la Siria per una missione umanitaria. Quel caffè, preso insieme a un bar prima della partenza per le reciproche destinazioni, apre un varco attraverso un cielo coperto di nuvole dal quale sembra poter entrare della luce. Un calore che proviene dal passato, la cui origine si colloca secoli addietro e sembra legarsi a una leggenda, quella dell’Innamorata di Capoliveri, ambientata all’Isola d’Elba. Un romanzo ricco di mistero, di amore, di sogni e verità celate.